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Comunicare e insegnare con intelligenza emotiva

“Una cosa che sappiamo tutti, a proposito della scuola, è che i ragazzi prima di innamorarsi delle materie di studio si innamorano di quelli che le insegnano”.

Comunicare e insegnare con intelligenza emotiva

«Comunicare e insegnare con intelligenza emotiva» è un percorso di formazione per docenti di scuole pubbliche di ogni ordine e grado, che si ispira ai principi di intelligenza emotiva e alle tecniche di empowerment psicologico e persegue le seguenti finalità: 

  • Far acquisire ai partecipanti abilità socio-relazionali e competenze emotive per educare i propri alunni a una corretta ed efficace gestione dei propri pensieri, sentimenti, stati d’animo ed emozioni, sia in classe che fuori di essa.
  • Creare in classe un clima relazionale positivo, psicologicamente stimolante ed emotivamente coinvolgente, allo scopo di promuovere orientamento al dialogo, all’ascolto empatico, alla tolleranza e accettazione delle diversità. In altri termini al rispetto di tutto ciò che è altro da sé.
  • Fornire agli insegnanti strumenti operativi e tecniche di comunicazione efficace per acquisire carisma ed esercitare con autorevolezza la propria leadership nel gruppo classe, in modo da proporsi come modello educativo credibile, coerente e affidabile.
  • Motivare i docenti ad acquisire e sviluppare una mentalità empowerment, orientata cioè al miglioramento continuo delle proprie metodologie didattiche e performance.

Contenuti didattici

  • L’empowerment psicologico come progetto di cambiamento culturale, nuova filosofia gestionale e strumento di crescita.
  • Psicologia della comunicazione e della personalità: principi e tecniche per comunicare efficacemente in qualsiasi ambiente e contesto.
  • L’intelligenza emotiva come modello integrato di sviluppo professionale: come applicare le 12 competenze in essa comprese al ruolo di docente e alla didattica.
  • La consapevolezza di sé: primo passo per conoscersi meglio e prendere atto dei propri punti di forza, debolezza e aree di criticità.
  • Le fonti del carisma e gli strumenti dell’intelligenza emotiva.
  • L’evoluzione del ruolo di insegnante attraverso l’analisi delle cinque dimensioni della “Nuova didattica”: culturale, pedagogica, psico-emotiva, etica, estetica.
  • Suggerimenti, linee guida e strumenti operativi per organizzare nelle classi il «laboratorio delle emozioni» con la simulazione di esercitazioni pratiche.

Articolazione del programma di formazione

Il programma di formazione docenti ha la durata complessiva di 21 ore ed è articolato in 7 unità didattiche (U.D.) da 3h cadauna, suddivise come segue: le prime tre sono dedicate alla parte teorica, indispensabile per l’acquisizione e sviluppo di “soft skills”, cioè delle competenze emotive e abilità socio-relazionali comprese nell’intelligenza emotiva (consapevolezza di sé, empatia, consapevolezza organizzativa, self-control, adattabilità, autogestione per obiettivi, ottimismo, carisma, leadership, team working, gestione conflitti, coaching). Grazie ad esse il docente può esprimere in modo autorevole competenza e professionalità nell’espletamento dei propri compiti formativi ed educativi. Le successive quattro U.D. sono dedicate alla «didattica delle emozioni», cioè all’attività di laboratorio esperenziale delle emozioni, che poi verrà svolta in classe dal docente per dimostrare, attraverso specifiche simulazioni, quali sono i modi socialmente adeguati ed emotivamente intelligenti per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, sentimenti ed emozioni; e quali, invece, quelli emotivamente analfabeti e socialmente inaccettabili, e quindi da evitare. Sia perché denotativi di mancanza di rispetto verso i propri compagni di classe, sia perché offensivi della loro dignità come persone

Strumenti operativi ed esercitazioni pratiche

Questa parte del programma di formazione docenti (non frontale ma circolare) è quella dove trova concreta e massima applicazione il principio “learning by doing” (imparare facendo); ed è finalizzata a fornire ai partecipanti metodi e strumenti operativi per gestire, con altrettanta competenza, efficienza e autorevolezza, le dinamiche psico-emotive e relazionali che emergono quotidianamente nelle classi dove essi insegnano la propria disciplina. In questa fase del percorso formativo vengono discussi in aula casi concreti che fanno parte dell’esperienza personale e del background professionale dei singoli insegnanti. I quali, con modalità “story telling”, raccontano e portano all’attenzione dei colleghi e dell’esperto il proprio vissuto psico-emotivo correlato a fatti ed episodi realmente accaduti in classe. E non solo. Essi si soffermano, inoltre, su quello che hanno appreso dalle buone pratiche attuate di volta in volta in classe in varie situazioni, oppure su ciò che essi hanno imparato dai propri errori commessi per mancanza di conoscenze specifiche e di adeguata preparazione in tema di intelligenza emotiva, o per carenza di idonei strumenti operativi. Le esercitazioni pratiche sono il cuore del programma di formazione, e si qualificano come «palestra di educazione socio-emotiva», la cui finalità è di rendere i partecipanti soggetti emotivamente intelligenti. Che a loro volta, nel ruolo di insegnanti, faranno altrettanto con i propri alunni allenandoli a gestire ed esprimere in modo corretto e socialmente adeguato i propri sentimenti, stati d’animo ed emozioni.

Le esercitazioni in aula vengono effettuate con la guida e supervisione dell’esperto (nel ruolo di empowerment coach). Egli definisce le regole del contesto di simulazione, invitando i corsisti ad essere attori protagonisti e interpreti delle dinamiche relazionali che caratterizzano il vissuto psico-emotivo degli alunni quando sono in classe e interagiscono tra di loro e con gli insegnanti. Ipotizziamo, ad esempio, una situazione di conflitto dovuta a divergenza o contrasto di opinioni, interessi, valori, obiettivi. Può essere affrontata e gestita solo con due modalità alternative: con un approccio comportamentale emotivamente intelligente, o al contrario con un modo di fare e di comunicare emotivamente analfabeta e socialmente inadeguato. Gli esiti sono ovviamente diversi: nel primo caso i soggetti coinvolti comprendono reciprocamente il punto di vista dell’altro (lo rispettano pur non condividendolo), dimostrano capacità di ascolto empatico e alla fine si stringono la mano in segno di pace e di accordo. Nel secondo caso, invece, i rivali si offendono reciprocamente, diventano intolleranti e aggressivi, sono in posizione di muro-contro muro e spesso arrivano anche alle mani. L’esperto, dal canto suo, dopo ogni simulazione invita i corsisti a prendere atto delle notevoli differenze esistenti tra i due approcci comportamentali, e a interiorizzare quelli corretti. Con le stesse modalità operative di simulazione e in perfetto accordo con il suddetto principio “learning by doing”, si analizzano altri contesti situazionali affinché tutte le competenze emotive e le abilità relazionali comprese nell’intelligenza emotiva (consapevolezza di sé, empatia, consapevolezza organizzativa, self-control, adattabilità, autogestione per obiettivi, ottimismo, carisma, leadership, team working, gestione conflitti, coaching) vengano messe concretamente alla prova e apprese con esercitazioni individuali e di gruppo in cui vengono utilizzati i seguenti strumenti operativi: valigetta degli attrezzi, diamante della comunicazione, test di ascolto empatico, mappa delle emozioni.

Metodologia didattica

L’approccio metodologico del programma di formazione è di tipo interattivo ed ha valenza di “laboratorio esperenziale”. Ciò significa che innanzitutto viene perseguito il principio dell’alternanza aula-campo, in base al quale ogni partecipante ha la possibilità di un riscontro immediato, nella propria realtà professionale, della fondatezza delle teorie e dei principi di comunicazione efficace presentati in aula. Inoltre, è anche rilevante la finalità del percorso formativo, che è di potenziare sia le capacità professionali dei docenti partecipanti che la loro crescita professionale. In sintesi, tale metodologia risponde a due principi cardine del comportamento individuale in ambito scolastico-organizzativo: quello di efficacia e di efficienza. Il primo permette una migliore assimilazione dei nuovi concetti integrandoli nel bagaglio individuale di conoscenze ed esperienze pregresse, in vista della loro applicazione pratica sul campo; il secondo consente di rispondere in modo ottimale alle aspettative di risultato e di performance (personali e istituzionali) correlate al ruolo di insegnante.

Modalità di attuazione

  • Dispensa e materiale didattico: una copia master in pdf da inviare ai partecipanti
  • Totale ore di formazione: 21 suddivise in 7 U.D., erogate tenendo conto della disponibilità dei partecipanti e delle esigenze organizzative della scuola
  • Numero consigliato di docenti partecipanti: massimo 20/25
  • Sede: presso il Vostro istituto scolastico
  • Compenso docente: come previsto dai progetti finanziati dal PNRR
  • Periodo di attuazione: da concordare

Nota: la prima edizione del percorso «Comunicare e insegnare con intelligenza emotiva» è stata svolta nell’a.s. 2000/2001, su incarico del Provveditorato agli Studi di Bari, presso l’I.P.S.I.A.M. “A. Vespucci” di Molfetta (alla quale parteciparono 650 insegnanti di scuole pubbliche di ogni ordine e grado della provincia di Bari).
Inoltre, il percorso è stato presentato, nel periodo 2003/2024, nei seguenti istituti scolastici: Liceo Scientifico “L. Da Vinci” – Bisceglie; I.I.S.S. “Aldo Moro” – Trani; I.I.S.S. “G. Dell’Olio” – Bisceglie; – 1° C.D. “N. Fornelli” – Bitonto – I.P.S.I.A. “Archimede” – Andria; C.D. “Don Uva” – Bisceglie; I.C. “Imbriani” – Andria; C.D. “Cotugno” – Andria; “Liceo Statale Classico e Socio-Psico- Pedagogico “F. De Sanctis” – Trani; I.I.S.S. “Mons. A. Bello” – Molfetta; Direzione Didattica Statale 2° Circolo “G. Garibaldi” – Altamura; Licei “Cartesio” di Triggiano (BA); I.C. “E. Duse” – Bari – I.I.S.S. “L: Sinisgalli – Senise (Pz).

Complessivamente i docenti coinvolti in questo percorso di formazione sono stati più di mille.

Nel settore SCUOLA è disponibile anche il seguente percorso formativo per studenti:  

 Comunicare e studiare con intelligenza emotiva

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